DESCRIZIONE DELL'ESPERIENZA
L'esperienza ha come scopo la
verifica della fattibilità di un particolare metodo di indagine in
astrosismologia. Solitamente le misure in tale disciplina vengono effettuate
tramite uno studio Doppler delle stelle in esame; trattandosi di stelle
pulsanti, le loro atmosfere saranno caratterizzate da un ciclico movimento
di allontanamento e avvicinamento rispetto all'osservatore. dall'analisi di
questo movimento si risale alle frequenze caratteristiche e alle ampiezze di
pulsazione. Nel caso solare le frequenze sono racchiuse in un inviluppo che
ha una frequenza di cut-off sui 5 mHz; quello delle ampiezze è un problema
ancora aperto, comunque si parla di una parte su milione (ampiezza di
velocità). La misura presente è invece fotometrica, effettuata cioè studiando la quantità di luce che ci arriva. Il principio base è che le stelle emettono uno spettro di corpo nero, la cui funzione è dipendente dalla temperatura. questo vuol dire che il colore di una stella dipende appunto dalla sua temperatura superficiale; se la stella mostra variazioni di temperatura, a queste saranno associate variazioni di colore. Controllare il colore di una stella, permette quindi di trovare la sua temperatura. Una stella interessata da onde p di pressione, presenterà dei cicli di compressione e dilatazione che interesseranno alcune zone della sua atmosfera: se consideriamo onde a basso l (l=0), questi moti saranno di gonfiamento e sgonfiamento complessivo della stella, e saranno associati ad aumenti e diminuzioni della temperatura, quindi a variazioni di colore. Il nostro set-up sperimentale è progettato appunto per analizzare i colori delle stelle: con l'uso di un sistema a filtro, che separa la componente blu da quella rossa dello spettro, si riesce proprio a vedere come il rapporto fra i due colori cambia, dandoci così indizi sulla temperatura e in ultimo sulle pulsazioni che interessano la superficie della stella.
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